... e senza motivo!



giovedì 30 dicembre 2010

Il Regno delle Donne - Serata dedicata ad Alda Merini

Il buio. Quello della scenografia, che simboleggia quello della mente. Oggetti in chiaro: solo penne e libri come mezzi per uscire dal buio. Elevare la mente oltre le tenebre della sofferenza può essere possibile attraverso l'espressione scritta delle immagini di una vita di dolore, e la durezza delle circostanze più crudeli viene trasmessa e contestualizzata con la poesia.

Matta o soltanto scomoda? Ai posteri l'ardua (ma non tanto) risposta. Vero è che nell'immaginario collettivo i poeti sono tutti un po' matti, ed è acclarato che la poesia per definizione nasconde il seme della follia; ma questo seme quasi sempre si annida nei versi, e non sempre è facile scorgerlo, mentre a volte sfugge dalla pagina e migra verso la mente che ha partorito l'opera poetica e come un figlio ingrato la insidia e la consuma, come un anticorpo impazzito divora lo stesso corpo che lo ha generato. "I poeti lavorano nel buio / come falchi notturni od usignoli " scrive la Merini, e noi le crediamo, piangiamo per l'oscurità che la tormentava e gioiamo per il canto di usignolo malato che ci ammalia, ascoltiamo in silenzio il buio parlante della sua lirica e fuggiamo inseguiti dai falchi dell'ipocrisia e del perbenismo che ha confinato una mente lucidamente folle nel labirinto dei manicomi.

Questo è il messaggio che Viola Tatham ha voluto trasmettere con il reading dedicato ad Alda Merini che si è tenuto a I Matti a Napoli per promuovere una raccolta di fondi a favore di Vulcano, luogo di creatività e condivisione per eccellenza, in pericolo di vita a causa delle restrizioni imposte dalla LL alle land no-profit.

Non solo la Merini dell'amore e dell'emancipazione femminile, ma anche quella della pazzia, dello stupro, del manicomio e dell'elettrochock. In una alternanza di versi e prosa, senza introduzioni, senza titoli e senza retorica. Solo le sue parole a esprimere orrore e amore, paura e coraggio, libertà e schiavitù. Due canzoni ad aprire e chiudere la serata, entrambe dedicate alla poetessa. In chiusura due omaggi a lei dedicati da Viola Tatham e Rosanna Zabelin, che con Maryhola McMillan hanno letto brani delle sue opere quasi come un flusso di coscienza. La scenografia di Pallina60 Loon, gli script di Vincenzo ling, la musica di Imo Writer e l’ospitalità di Lukia Halderman hanno completato la scena in cui le parole hanno danzato intorno a un pubblico attento e numeroso, intervenuto all'evento sia per la causa di Vulcano che per la passione nutrita per l'autrice. Perchè "la poesia brucia la pesantezza delle parole, risveglia le emozioni e dà colori nuovi".

Pinovit Pinion

Maryhola McMillan

mercoledì 15 dicembre 2010

Più Libri Più Liberi – Fiera nazionale della piccola e media editoria indipendente

La IX Fiera della piccola e media editoria, svoltasi al Palazzo dei congressi di Roma dal 4 all’8 dicembre, si è appena conclusa e i dati testimoniano un successo sempre crescente rispetto alle passate edizioni: più espositori, più titoli, più visitatori e quindi più attenzione verso questo settore a volte sottovalutato o trascurato ma che è spesso alla base di grandi eventi letterari. L’impegno degli imprenditori del settore, anche e soprattutto in un momento di crisi generale come quello attuale, viene quindi premiato dal successo e dalla crescita di questa iniziativa, unica in Europa nel suo genere. Oltre che un momento di promozione del proprio prodotto e di verifica delle proprie scelte, è questa una occasione di confronto tra gli editori e con il pubblico, attraverso l’esposizione nei singoli stand, ma anche nei numerosi eventi che si sono susseguiti negli appositi spazi per tutta la durata della Fiera.
Mexi Lane in particolare ha curato una serie di incontri presso il DigITAL Cafè, relativi alle avanguardie digitali.
Abbiamo così assistito a un dialogo con una intelligenza artificiale sugli effetti della tecnologia e del mondo virtuale sul mondo reale.
La dimostrazione di come l’arte e la divulgazione scientifica possano essere sviluppate e diffuse a partire da ambienti virtuali che riproducono e integrano la realtà, è avvenuta nel secondo incontro, relativo ai Virtual Worlds, con la presentazione di luoghi ricreati e opere di artisti presenti e attivi in Second Life, di una docufiction dedicata ai futuristi e del progetto Scienza on the road.
Un altro esempio di interazione e integrazione tra realtà, Second Life e web è stato “Le parole prendono vita in SL”, durante il quale sono stati presentati in SL 4 libri in 4 ambientazioni diverse, un ricettario, un romanzo, una raccolta di saggi e un catalogo d’arte. Gli spettatori hanno seguito l’evento immergendosi nei luoghi e nell’atmosfera virtuale e interagendo con gli avatar e le opere mostrate, fino a un’esperienza di “realtà aumentata” attraverso un meccanismo di lettura di codici visivi che si trasformano in immagini con l’ausilio della tecnologia.
Sempre Mexi Lane ha curato la presentazione dell’e-book che raccoglie le opinioni degli innovatori italiani sulle nuove frontiere di Internet, Mobile e Media. Si è parlato di diffusione delle tecnologie di comunicazione, di normative che regolano (e spesso in Italia limitano) l’uso allargato delle nuove tecnologie, di mondi virtuali e della loro fruizione da parte del grande pubblico.
A chiusura degli eventi al DigITAL Cafè l’incontro su “Politica e social network” in cui si è discusso, a partire dall’esperienza dell’aggregatore di blog liberali Toqueville, il modo in cui l’informazione si diffonde nella rete e l’approccio ad essa da parte dei cittadini e delle istituzioni, che sulla rete si incontrano e dialogano in modo spesso efficace e fattivo.
Tutti gli incontri e gli eventi sulle avanguardie digitali hanno inteso sottolineare l’importanza che ormai rivestono la tecnologia e il metaverso nella promozione culturale anche di massa, poiché raggiungono un grosso pubblico e annullano distanze e ostacoli apparentemente insuperabili fino a pochissimo tempo fa. Nella compenetrazione e nel coordinamento tra reale e virtuale e quindi nella moltiplicazione delle possibilità e delle forme di comunicazione e di rappresentazione della realtà è il futuro della diffusione della conoscenza, dell’arte e della cultura in generale.
Appuntamento quindi al prossimo anno, con una nuova edizione della Fiera e altre novità.

Maryhola McMillan

venerdì 3 dicembre 2010

Librandosi... in fiera

L'incontro tra letteratura e mondi virtuali sembra apportare nuova linfa anche a Second Life, smentendo tutti coloro che ne avevano già preconizzato la fine imminente.
Pochi giorni fa, come ricorderete, si è svolto un interessante reading letterario all'interno del ciclo di Second Physics, denominato "Librandosi" con un gioco verbale volto a sottolineare l'insostenibile ma affascinante leggerezza della cultura. Il clima, infatti, era disteso - ed a tratti divertente - ma non certo a scapito dello spessore culturale dell'iniziativa. Sono stati letti da Marjorie Fargis alcuni brani letterari basati su argomenti di carattere scientifico ed è stato anche indetto un concorso per la pubblicazione di un racconto inedito incentrato sullo stesso tema.
Dal 4 all'8 dicembre, d'altra parte, nell'ambito della fiera della piccola e media editoria che si svolgerà a Roma, sarà dato spazio agli approfondimenti dedicati alla comunicazione e all’espressione culturale attraverso le nuove tecnologie, con particolare riguardo al rapporto - e non è un caso - tra Second Life e letteratura.

http://www.tafter.it/2010/11/29/roma-fiera-internazionale-della-piccola-e-media-editoria-dal-4-all8-dicembre/

mercoledì 1 dicembre 2010