... e senza motivo!



giovedì 9 giugno 2011

Jane & Marjorie


-Un gruppo dedicato a Jane Austen?-
-Certo!-
-Ma perchè proprio lei?-
-Perché no?-

Già, perchè no?
L'inizio di un mio immaginario dialogo con Marjorie Fargis mi fa pensare a quante cose non si fanno per pigrizia, ignoranza, inettitudine o semplicemente perché non ci si pensa.
Cose brutte, cose inutili, o cose belle e positive. Come questa, ad esempio.
Jane Austen: chi era costei? Qualcuno formulerà tra sé e sé questa domanda, parafrasando la celebre esclamazione di Don Abbondio. Ma in questo caso vale la pena documentarsi: la nostra autrice non è Carneade, bensì una grande scrittrice inglese vissuta a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, autrice di capolavori letterari come "Emma", "Orgoglio e pregiudizio" e "Ragione e sentimento", tanto per citarne i romanzi più noti.
L'importanza della Austen, oltre che al suo personalissimo stile e al suo acume psicologico, è dovuta al fatto che ella pone al centro dei suoi romanzi la figura femminile, con i suoi sentimenti ed i suoi problemi: intorno ad essa ruotano situazioni, personaggi ed emozioni in un affascinante e multiforme tourbillon narrativo che affascina ed avvince il lettore fino all'ultima pagina. Ed è questa sua peculiare caratteristica che ha ispirato nel tempo molte opere letterarie, saggistiche e cinematografiche, fra cui un film di qualche anno fa, intitolato - guarda caso - "Il club di Jane Austen", da cui la nostra vulcanica Marjorie credo che abbia tratto spunto per la sua lodevole iniziativa.
Nella prima riunione dedicata alla fondazione del gruppo non erano presenti molte persone, e di esse qualcuna non sembrava molto interessata. A torto, aggiungo io: vero è che la lettura condivisa di brani delle opere della Austen o la visione di spezzoni dei film ad esse ispirati potrebbe risultare pleonastica per chi, da appassionato, già ne è a conoscenza, ovvero noiosa e stancante per chi non ama questo genere letterario, ma è pur vero che, per chi è dotato di sensibilità e curiosità intellettuale (ed è proprio questo il target a cui Marjorie di solito si rivolge), ogni occasione è buona per approfondire ed affinare il proprio bagaglio culturale.
Saranno pure intricate e complesse le vicende narrate nei romanzi in questione, ma, rispetto alle interminabili e aggrovigliate trame delle soap televisive tanto in voga, non si può negare che abbiano ben altro spessore letterario e culturale...
Meditate, gente, meditate... e partecipate ai salotti letterari di Marjorie: ne vale la pena!

Pinovit Pinion