... e senza motivo!



venerdì 28 gennaio 2011

La solitudine dell'avatar


L'articolo de La Stampa.it, che condivido qui sotto, parla di un libro: «Alone Together» (Soli insieme), scritto da Sherry Turkle, psicologa e direttrice del programma «Initiative on Technology and Self» del Mit.
Dopo 15 anni di ricerche e studi, sugli effetti che la tecnologia ha sulle relazioni sociali, l'autrice descrive quella che mi piace definire la "Solitudine dell'avatar", ovvero il cambiamento radicale dell'iterazione tra gli esseri umani.
Lo sviluppo di una affettività legata alla distanza, di regole e comportamenti anti-corpo, che nella lontananza trovano motivo di compiacimento. L'antitesi dell'abbraccio. La negazione della corpalità a favore di un'intesa psicologica senza eguali.
In Second Life siamo abituati agli incontri d'anime: sono all'ordine del giorno. Che questi matrimoni emozionali possano sostituirsi stabilmente ai piaceri a cui gli altri sensi ci hanno da sempre abituati, non mi pare ipotizzabile... ma che dico??? IO SONO SOLO PIXEL :)

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/finestrasullamerica/grubrica.asp?ID_blog=43&ID_articolo=1926&ID_sezione=58&sezione=

PER NON DIMENTICARE: Il video di Morghana Savira

PER NON DIMENTICARE... Nessuno Myoo, Kicca Igaly e Icarus Robbiani ad Arte Libera

Abbiamo scelto una poesia nata dalla penna di uno scrittore italiano Primo Levi "Se questo è un uomo" come manifesto di questa mostra che nasce dalla collaborazione attiva di un gruppo di italiani L'idea è nata molti mesi fa, quando Nessuno Myoo mi parlò di quest'opera che allora era tutta nella sua mente e che poi, piano piano, ha iniziato a materializzarsi. Di qui il progetto di una mostra a tema sull'olocausto in un ambiente come il Giardino di Arte Libera che ci pareva ben si prestasse a un simile argomento. Poi le idee si sono susseguite una dopo l'altra con l'entusiasmo che solo temi particolarmente sentiti possono suscitare. Alla scultura di Nessuno si è unita quella di Kicca Igaly, ma perchè non aggiungere a due opere immersive anche delle opere fotografiche dallo stesso spessore artistico? Ecco dunque il contatto con Icarus Robbiani che ha accettato al volo la scommessa, coinvolgendo a sua volta altri creativi ( Mila Tatham, Rodriguez Imako, Lipsko Loopen, Riri Bazar, Buffy Holfe) che lo hanno aiutato a realizzare le immagini che aveva nella sua mente...
Ma una mostra in SecondLife può essere senza troppe difficoltà un'esperienza totale... e allora la sottoscritta, con l'aiuto di Grazietta Cazenove, ha iniziato a ricercare testi di spessore letterario da proporre come supporto alla manifestazione e un attore di teatro real life, Donchisciotte Crescendo, si è offerto di leggerli immerso in queste opere, mentre una persona a me vicina in real si è impegnata nella selezione dei brani musicali che accompagneranno la mostra, e che verranno passati su sl da Storm Blauvelt...
Poche parole sono bastate ad attivare tutti noi, entusiasti all'idea di poter in qualche modo aiutare a "non dimenticare"... così che ci siamo ritrovati quasi per magia, senza grandi scambi di parole, uniti anche nel messaggio che questa mostra vuole trasmettere, un messaggio di speranza, che trapela ovunque come amore sempre e comunque per la vita...
Simba Schumann



Dopo questa lunga ed esaustiva presentazione non posso che essere breve e concisa nel dire che la land di Arte Libera, oggi, nella Giornata della Memoria, ha fatto molto di più che ricordare! Un vero e propio flashback negli anni 40 nelle più atroci e profonde ferite dell'europa in cui affondò il mondo intero, se pure l'arte di second life ho sempre sostenuto sia "asettica" graficamente parlando se estrapolata dal suo luogo di pixel e messa su carta... nel virtuale rende sempre e comunque una suggestione fuori dal controllo della razionalità, tutto è su misura all'avatar che esplora gli spazi e le dimensioni "in prima persona" e quindi oggi mi sento anch'io una deportata, non una che visita una mostra e si aggira per delle teatrali istallazioni, ma una deportata in un campo di sterminio.
Ho purtroppo perso i momenti audio della manifestazione con musica e  racconti che credo siano stati ulteriore mezzo per capire anche nel 2011 le barbarie di un'epoca che a troppi appare remota, ma ho visto tante persone attorno a me riflettere e questo mi basta per comprendere quanto sia potente l'immaginazione evocativa :sentire la stella di david nel cuore e un numero tatuato sul braccio, annusare il fumo dei camini e lacerarsi col filo spinato dei recinti .
Poi rimango colpita da una foto.. un cero dentro a un forno crematoio ...la fiamma di solidarietà che contrasta le fiamme "dell'inferno" che purifica e riporta dignità umana ad un luogo di orrore cinico e bestiale.
Qui è un entrare in empatia con tutto, per chi desidera provare un sano dolore di consapevolezza e pietas che accresca l'anima e la cultura assolutamente non deve perdersi la manifestazione.
Alda Merini diceva "Il poeta non rifiuta il dolore, lo accetta e ne fa un abito incandescente che diventa poesia" , perchè per quanto vogliamo evitare questo sentimento è il solo che ci apre la strada verso il gradino successivo della percezione dell'amore e di una gioia più vivida.

Shiva Karillion
Auschwitz 2011

martedì 25 gennaio 2011

Never again... (per non dimenticare)

Never again... era scritto tante volte sul registro all'ingresso della casa di Anna Frank.
Never again... e la variopinta vitalità delle strade di Amsterdam sembrava fermarsi davanti al buio inquieto di quel piccolo portone, la malinconica suggestione dei suoi canali trascolorare nell'incubo dell'orrido fumo di Auschwitz.
Never again... in tutte le lingue del mondo, con grafia ora decisa di rabbia, ora incerta di sgomento, ora tremante d'emozione; parole sempre dolorosamente uguali, figlie di mani piccole e grandi, bianche nere o gialle, vecchie o bambine, che si posavano sul candore dei grandi fogli del libro come le colombe della pace.
Never again... leggevo negli occhi di chi scendeva dalle strette scale della casa, incredulo del pozzo di orrore su cui aveva affacciato lo sguardo del cuore, con la mente attanagliata dall'atroce impotenza di chi non può nemmeno fingere che non sia accaduto nulla, né far più nulla che sperare che non accada più.
Never again... ma la speranza è anche impegno, consapevolezza, solidarietà: parole vuote come assenze, se non siamo noi a riempirle giorno dopo giorno, ricordando a noi stessi ed agli altri chi siamo e chi potremmo essere, se solo volessimo.
Never again... eppure è successo ancora, in altri tempi, in altri luoghi e in altri modi; ma è possibile che il male sia parte di noi come una condanna eterna, una malattia incurabile, un DNA maligno subdolamente replicantesi all'infinito?
Never again... ma finché una sola volta ancora queste piccole grandi parole compariranno su quel registro, finché una sola lacrima timidamente ne bagnerà un foglio, non potrò non credere ancora nell'Uomo.
Never... never again!


Pinovit Pinion

domenica 23 gennaio 2011

Meshes o Sculpted: dai Residenti francesi qualche considerazione

Certo leggere questi articoli in lingua originale non è per tutti possibile e se qualcuno di voi amici se la sentisse di tradurli, aprirebbe questo blog a molti altri interessati delle notizie su Second Life che recupero nel WEB.
Questo articolo in francese, che vi linko qui sotto, confronta due diversi tipi di creazione 3D: gli sculpted e le meshes.
Chi volesse tradulo oppure chi volesse a modo proprio intervenire sull'argomento è bene accetto e se non è ancora autore di questo blog mi contatti e lo abiliterò.

Intanto leggete questo...

http://www.canardvirtuel.com/secondlife-economie/376-second-life-des-meshes-en-orvirtuel-massif

mercoledì 19 gennaio 2011

Agenzia immobiliare francese in SL

Sebbene le notizie di morte annunciata di SL continuino a classificarci tutti come fantasmi dell'etere e si continui a dire che le aziende scappano dal Metaverso a causa dei risultati deludenti degli anni passati, continuano a proliferare in ambiente internazionale iniziative commerciali e didattiche che sembrerebbero relegare tutta questa negatività alle nazioni in cui l'innovazione tecnologica è rallentata e la sensibilità verso il virtuale ridotta. Insomma forse i fantasmi non siamo noi, ma quelli che albergano nei cassetti chiusi delle ns retrograde aziende italiane.


XD Viperaaaaaaaaa


http://www.france3d.org/20110119320/Dernieres-news/Votre-terrain-amenage-sur-Second-Life-avec-IMMO-SERVICES-3D

Studenti del East Carolina al college in SL

(articolo in inglese)
http://www.edweek.org/ew/articles/2011/01/19/17secondlife.h30.html

Poeti in Second Life

Letture di Dante, di nuove creazioni poetiche e molto altro dal gruppo SL Poets

(articolo in inglese)
http://ireport.cnn.com/docs/DOC-542089?ref=feeds%2Foncnn

sabato 15 gennaio 2011

Vi regalo un giochino

al link che segue potete creare scritte glitter come quella qui sotto




Flash Glitter Text

Da 25 a 42 i gruppi di SL

25 gruppi. Non uno in più. Fino a ieri, 14 gennaio, era così per Second Life. Mentre sui vari social network i gruppi proliferano, nel Metaverso si era costretti a questo numero limitato che per tanti era davvero fastidioso, se non problematico, e persino un po' ridicolo. Quante volte siamo stati costretti a cancellare un gruppo, solo per poterci aggiungere ad un altro? Quante volte abbiamo dovuto saltare da un gruppo all'altro per le più svariate esigenze? Quante volte abbiamo dovuto declinare un invito ad un gruppo, perché avevamo esaurito lo spazio?
Linden Labs aveva già preso l'impegno, nell'Ottobre del 2010, di aumentare a 40 i gruppi per la fine dell'anno e poi per il primo quadrimestre del 2011. Il 13 gennaio 2011 veniva comunicata la possibilità di aggiungere ulteriori gruppi, ma col rischio di poterli perdere nel caso in cui l'aumento del numero dei gruppi non fosse confermato. Già il 14 gennaio, però, questo rischio è stato rimosso, e nel caso in cui la novità non sia mantenuta, coloro che avranno i loro gruppi al di sopra della soglia li manterranno. L'aumento non è irrilevante, poiché si è passati da 25 a 42.
Soprattutto, bisogna notare che tantissimi gruppi in Second Life non sono creature morte, come magari avviene su altri social network, ma costituiscono un mezzo utile per ottenere avvisi, informazioni, per tenere unite aggregazioni, per facilitare le iniziative. Un maggior numero di gruppi consentirà sicuramente tanta interazione in più per tanti nel Metaverso, con rilievo anche da un punto di vista delle transazioni. Magari qualcuno ora potrà anche iscriversi a quel gruppo di aggiornamenti di quel negozio che, finora, non poteva seguire per motivi di spazio. Proprio l'aumento dell'interazione ha fatto paura a Linden Labs, che non è ancora sicura della possibilità di confermare il miglioramento, temendo un peggioramento delle performance sotto forma di lag. Nel frattempo, il nuovo fronte che si è aperto è quello del nuovo sistema di chat di gruppo, che dovrebbe essere lanciato per il 31 Marzo.

Haukr Frostwych
SL Crazy Press

Identità digitale un articolo dell'amico Rudy Bandiera che parla anche di SL

L'amico Rudy Bandiera, editore di MySecondLife.it, fa una disamina precisa e puntuale di quello che sarà l'identità digitale del futuro e dei vantaggi e limiti di questi strumenti che virtualizzano la nostra esistenza...

http://blog.tagliaerbe.com/2011/01/identita-digitale.html

venerdì 14 gennaio 2011

Ritornano le recensioni musicali di Shiva...

Land : Roma Centro Mercoledì 12 Gennaio 2010


Organizzatori dell'evvento dell'11 gen 2010 : Roma Centro Staff in collaborazione con gli artisti di second life, di youtube e del web.



"Un saluto a Faber" - tributo a Fabrizio De Andrè
La serata di ieri è stata straordinaria! Non ci sono altri termini per definarla, la sim era pienissima e dalla postazione di Radio Opossum ,da dove è stato trasmesso, in diretta audio e video, il tributo,  il server segnalava moltissime presenze tanto che abbiamo rischiato il crash! Ma per fortuna le linee ci hanno graziato!
D'altra parte credo che anche il signor De Andrè da lassù  abbia supervisionato la cosa eheh  e si sia goduto questo bellissimo spettacolo di alto e ampio livello culturale e musicale in suo onore, come solo Roma Centro sa proporre nei suoi eventi.
Ha aperto l'evento con un piccolo discorso il "sindaco" di Roma Centro, un orgoglioso Abal Allen.
Presentatori della serata sono stati Nadja Yven e Frescobaldo Bellingshausen  che ci hanno fatto ripercorrere la vita di Faber attraverso anedotti, interviste ad ospiti d'eccezione, collages audio visivi e soprattutto tramite la musica.
 Nadja Yven  è stata anche l'ideatrice e l'organizzatrice, aiutata da tutto lo staff,  di questo appuntamento, si è adoperata a ricercare meticolosamente, musicisti sul web e su youtube che si prestassero ad entrare nel metaverso e condividere con tutti la passione per De Andrè con reinterpretazioni magistrali di parte dello sterminato patrimonio musicale che ci ha lasciato il cantautore genovese.
I pezzi sono stati scelti appositamente con la logica dell'artista che da sempre raccolse storie di coloro che vivono ai margini della società ridando loro dignità con versi poetici e strutture musicali esaltative, come "via del campo" "Fiume Sand Creek" "Khorakhanè" "Geordie" e tante alte.
Attimi suggestivi sono stati sulla meravigliosa interpretazione di Frescobaldo Belligshausen in "Via del campo" con lo sfondo di fotografie delle Graziose di Genova scattate da Lisetta Carmi, e ancora l'unica voce femminile quella di Shiva Karillion che si è esibita sul palco con una "Geordie" riarrangiata appositamente per l'occasione ed in una location medievale creata da Eros Boa, Il recitativo di Danilo Piscopo, poi Simone Bigazzi, Gioacchino Fattipaldi e Giuseppe Rossetti  che hanno interpretato "Inverno" "Un Malato di cuore" e "Khorakhanè/fiume Sand Creek".
Non scordiamo sul finale il pezzo che credo abbia fatto esplodere il pubblico nelle più innumerevoli ovazioni  "Monti di Mola" arrangiato e interpretato dal trio acustico composto da Simone Bigazzi, Enrico Geri e Francesco Ciulli.
Un ringraziamento particolare va agli scenografi Safara Congrejo, Eros Boa, HenryWotton Rage, Amelie Reverie e ai tecnici di radio opossum Eleonora Flotta per le riprese video e Paolossum Neox per la regia audio.
Soprattuto si ringraziano tutti coloro che hanno aderito all'iniziativa sia come contributo artistico che come ascolto di pubblico, perchè un buon lavoro si vede nei risultati soprattutto di gradimento e ricezione.
Io personalmente mi sono divertita moltissimo da partecipante in entrambe i ruoli e non posso che fare un lungo applauso a questo prodotto che a mio avviso resterà un documento attendibile per chiunque voglia approcciarsi alla vita privata, pubblica e artistica di Faber!
Ci tengo inoltre a ricordare che per il prossimo martedì (19 gennaio) è prevista una seconda serata sul tema, molto più intima e informale, ma ugualmente accogliente e interessante dedicate esclusivamente ai due concept album che sono dei veri capolavori di Fabrizio De Andrè: La Buona novella e Storia di un impiegato. Per "completare" questo percorso di conoscienza del più grande cantautore della seconda metà del 900 Italiano.
E come è stato detto da molti..." Bob Dylan è il Fabrizio De Andrè americano" e guai a chi dice il contrario!
Un saluto a tutti
da Shiva Karillion
SL Crazy Press

lunedì 10 gennaio 2011

Progetti didattici in SL d'oltre Oceano...

Spero con la condivisione di questi link di dare una visione più globale delle attività che si svolgono in SL e di come ne parlano i media

Area students attending classes in a digital reality attending, students, class - Local - ENCToday

Leader grazie a SL...

Condivido articolo di La Stampa sul determinante ruolo dei "giochi" nella formazione manageriale...

http://www3.lastampa.it/giochi/sezioni/news/articolo/lstp/382499/

Cavalli e conigli di SL in tribunale

Che l'ottava piaga si fosse concretizzata in SL con il diffondersi degli allevamenti di conigli prima e cavalli poi, non è di certo una novità! Che di tale diffusione ne siano interessati ben due processi internazionali...beh...lascio a voi commentare...

(articolo in francese)
http://www.canardvirtuel.com/secondlife-economie/373-second-life-poneys-contre-garennes-le-proces-avance

Ci mancava il sito di incontri...

Ebbene sì! Tutti i nostri incubi prima o poi diverranno realtà: dalla sparizione della Nutella per esaurimento delle nocciole al 18 governo Berlusconi, si inserisce la trovata imprenditoriale "Fai il tuo primo incontro in Second Life"... ne da notizia il seguente articolo in inglese...

Coventry businessman creates world-first dating website - Coventry News - News - Coventry Telegraph

venerdì 7 gennaio 2011

Avatars vs Umani: chi avrà la meglio?

Mi è appena successa una cosa che mi fa riflettere sui vantaggi dell'essere un avatar e vi chiedo le vs opinioni.
Cominciamo una partita vantaggi dell'avatar contro vantaggi dell'umano:

(seguite la numerazione così non ci perdiamo)

1) Avatar: non mi si spezzano le unghie!
2) Umano: le mie dita si muovono!

Novità dal Giappone

Ok! Confesso! Ho capito si e no 2 righe dell'articolo in giapponese (tradotto malissimo da Google) che pubblica il seguente video.
Vediamo come fanno i machinima da quelle parti...a quanto ho capito è un progetto dell'Università di Tsukuba.

(articolo in giapponese)


L'Opera di Rennes in SL

Come si legge da questo articolo ieri c'è stata ala prima rappresentazioen de "Le Nozze di Figaro" presso la riporduzione dell'Opera di Rennes in SL.
A quanto scrivono l'ambientazione è stata creata da architetti che hanno utilizzato circa 1200 foto per riprodurre in 3D l'Opera.

(articolo in francese)
http://www.francesoir.fr/musique/bretagne-l-opera-de-rennes-plonge-dans-le-virtuel.82651

Nuovi avatars in arrivo

Si chiama Avatar Kinnect e permetterà- tramite un sensore collegato alla TV, alle console giochi e ad altri dispositivi- di associare un avatar a moltissime applicazioni gioco e social network. Ne stanno parlando oggi in rete e personalmente, non utilizzando giochi (che pare essere il campo ove questo nuovo avatar farà la differenza), la notizia non mi sconvolge più di tanto.
Quello che notavo nell'articolo di Repubblica che vi posto è che per fare un esempio negativo, di fallimento...usano Second Life.
Siamo alle solite!
La stampa italiana invece di dedicarsi alla raccolta di notizie su quello che veramente stiamo ancora facendo in SL, preferisce banali stereotipi catastrofistici e deleteri.
E' vero la bolla degli accessi in SL è esplosa..ma signori miei..siete là pronti col punteruolo ad ogni occasione!!!!!

mercoledì 5 gennaio 2011

e-learning in SL: che scoperta!

Condivido un articolo del Sole 24Ore in cui si parla dei "Nativi Digitali", termine sociologico che si utilizza per definire gli esseri umani nati dopo l'arrivo del WEB, ovvero quelli che, diversamente da noi vecchietti, non hanno dovuto vivere la digitalizzazione delle informazioni come novità, ma sono nati già "in rete".
L'articolo pone l'attenzione a come questi individui si ritrovino inoltre ad apprendere in modo diverso da come accaduto ai vecchietti di cui sopra. Vengono esposti esempi di e-learning attraverso nuovi strumenti, ci sono riferimenti a progetti educativi, anche italiani che utilizzano ad esempio l'iPad.
Quello che più mi sconcerta è che tra i vari esempi, in un angolino, quasi rispolverato dopo averlo tenuto accanto alla saliera doppia dei regali di nozze che non si usano mai, salta fuori Second Life.
Apperòòòòòòò....in Second Life qualcuno - ovviamente citano un progetto americano - fa didattica.
Apperòòòòòòò....e magari accorgersene un po' prima?
Apperòòòòòòò....e se vi dicessi che fior fior di progetti italiani di e-learning sono stati sviluppati in SL?
OK la smetto di essere sarcastica... ma concedetemi un minimo di disappunto.

Ecco il link all'articolo
http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2011-01-01/nativi-digitali-151924.shtml?uuid=AYcB4RwC